Anche a Como arrivano i primi accrediti nell’ambito del decreto ristori. Nelle scorse ore la conferma è stata fornita da alcuni esercenti cittadini che hanno appunto visto arrivare le prime risorse stabilite dal Governo. Una notizia ovviamente positiva per quanti hanno subito le pesanti conseguenze economiche del primo lockdown e della lenta ripresa ma che ora si trovano però di fronte alla seconda ondata dell’epidemia. Lo scenario attuale, che si fa giorno dopo giorno sempre più drammatico, purtroppo non lascia presagire nulla di positivo.
E così la Fipe Confcommercio (federazione pubblici esercizi) interviene. «Apprezziamo la velocità con cui sono arrivati i primi accrediti, ma purtroppo con l’accentuarsi della seconda ondata epidemiologica le risorse stanziate dal decreto ristori bis non sono sufficienti a supportare i pubblici esercizi costretti a interrompere nuovamente l’attività dopo l’ulteriore stretta – si legge nella nota diffusa ieri – Questo nonostante il testo preveda un incremento di circa il 50% per le imprese delle zone con maggiori restrizioni, rispetto a quanto predisposto per il precedente decreto ristori. La catastrofe che ha colpito il nostro settore avrebbe purtroppo bisogno di cifre diverse».