Il ministro Roberto Speranza ha firmato ieri sera l’ordinanza che permette alla Lombardia di passare da zona arancione a gialla. Come anticipato nei giorni scorsi, dunque, scattano da domani alcune importanti novità per i cittadini che consentono anche ad alcune attività di tornare a respirare.
Cosa cambia.
Innanzitutto sarà consentito muoversi dalle 5 alle 22 senza necessità di motivare lo spostamento. Dopo il coprifuoco gli spostamenti dovranno invece essere giustificati da motivi di necessità, salute o lavoro. Bar e ristoranti potranno servire clienti al tavolo dalle 5 alle 18, quindi torna il “pranzo fuori” mentre di sera rimarrà comunque consentito l’asporto.
L’elemento più importante è l’apertura dei confini regionali (solamente però verso altri territori “gialli”), a partire da domenica e per una settimana. E’ bene ricordare che dal 21 dicembre al 6 gennaio, secondo quanto previsto dall’ultimo Dpcm, non ci si potrà spostare nemmeno tra regioni gialle nemmeno per raggiungere le seconde case.
I negozi restano aperti con lo stop, per quelli all’interno dei centri commerciali, nei giorni festivi e prefestivi.
Novità anche per la pratica sportiva amatoriale: podisti e ciclisti, ad esempio, potranno correre o pedalare al di fuori del proprio comune. Restano chiuse palestre, piscine, mostre e anche i cinema, i teatri.
Secondo il presidente della Regione, Attilio Fontana, se le misure saranno rispettate e rigorosamente applicate “saranno sufficienti ad evitare ciò che è accaduto a ottobre e a scongiurare una terza ondata”. Il governatore ha esortato i lombardi a continuare ad essere responsabili ogni giorno.
Per sciogliere i dubbi e rispondere ai tanti interrogativi su ciò che si potrà fare, martedì prossimo Etv dedicherà alle 20 un altro speciale appuntamento con il comandante della polizia locale di Cantù, Vincenzo Aiello.