La provincia di Como da domani passa nella fascia “arancione rafforzato”. Il provvedimento è stato deciso dalla Regione, a causa dell’alto numeri del contagio e della forte pressione sugli ospedali. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato, ieri sera, tre ordinanze con l’obiettivo di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto al COVID su diverse aree del territorio lombardo.
Il provvedimento entrerà in vigore domani e sarà valido fino a mercoledì 10 marzo compreso.
Da giovedì 4 marzo, in considerazione del miglioramento della situazione epidemiologica, Mede in provincia di Pavia, Viggiù in provincia di Varese e Bollate in provincia di Milano passano da fascia rossa ad arancione rafforzato. Questa disposizione è valida fino a giovedì 11 marzo compreso.
Ecco l’elenco completo diffuso dalla Regione Lombardia
L’ordinanza stabilisce la fascia arancione rafforzata per tutti i comuni della provincia di Como.
In provincia di Mantova entrano in arancione rafforzato Viadana, Pomponesco, Gazzuolo, Commessaggio, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, Quistello, San Giacomo delle Segnate, San Benedetto Po, Asola, Castelgoffredo, Casaloldo, Medole, Casalmoro, Castiglione delle Stiviere.
In provincia di Cremona, oltre allo stesso capoluogo, Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio ed Uniti, Corte dei Frati, Corte de’ Cortesi con Cignone, Spineda, Bordolano e Olmeneta.
In provincia di Pavia viene disposta la fascia arancione rafforzata per Casorate Primo, Trovo, Trivolzio, Rognano, Giussago, Zeccone, Siziano, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Zerbolò, Vidigulfo.
In provincia di Milano, l’ordinanza riguarda Motta Visconti, Besate, Binasco, Truccazzano, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Vignate, Rodano, Casarile.
In questi comuni viene stabilita la sospensione della didattica in presenza per tutte le classi delle scuole elementari, scuole medie, scuole secondarie di secondo grado, istituzioni formative professionali. Sono inoltre sospese anche le scuole dell’infanzia.
Vengono prorogate per un’altra settimana le misure già adottate per tutti i comuni della provincia di Brescia, sempre con esclusione degli asili nido. E sono confermate per un’altra settimana anche per i comuni bergamaschi di Sarnico, Gandosso, Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Villongo, Castelli di Calepio, Credaro e per il comune di Soncino in provincia di Cremona.