Spesso le buone idee nascono da un bisogno. Come ad esempio quello di andare in kayak, in due. E così il comasco Fabbrizio Sgheiz ispirato dall’esperienza del militare, dalla passione per l’acqua e anche dalla sua disabilità ha brevettato il “Bi Kayak“.
Il nome spiega già tutto: è un’imbarcazione doppia che permette di pagaiare in coppia. Ma non uno davanti all’altro, uno di fianco all’altro. L’assetto, simile a quello di un catamarano, ne garantisce la stabilità e la sicurezza. Tra le onde del lago o quelle del mare quindi, Bi Kayak, prodotto in vetroresina e di manifattura artigiana, naviga senza problemi. L’unico ostacolo è rappresentato dagli elevati costi di produzione. Un problema che però Sgheiz ha aggirato pensando di brevettare separatamente anche le aste in acciaio inossidabile che collegano le due imbarcazioni e che quindi rendono il doppio kayak alla portata di tutti.
Più stabile. Più agevole. Più accessibile. L’imbarcazione brevettata da Sgheiz guarda alla sicurezza ma soprattutto all’inclusione. E’ infatti pensata non solo per gli amanti delle pagaiate in compagnia, ma anche per le persone portatrici di handicap che grazie a questa nuova invenzione possono ora apprezzare sul Bi Kayak una navigazione unica al mondo.
Dal lago di Como l’idea di Sgheiz è arrivato fino al mare. A Finale Ligure. Un dono alla Lega Navale che oggi organizza programmi per avvicinare le persone portatrici di handicap alla nuova imbarcazione.