Un lavoratore in nero, alimenti accatastati nello spogliatoio, frigoriferi non in regola e carenze igieniche e strutturali. Un lungo elenco di violazioni, riscontrate in un negozio di Monte Olimpino durante un controllo congiunto effettuato dai finanzieri del comando provinciale, dagli agenti della polizia locale di Como e dell’Ats Insubria. Il titolare è stato sanzionato e il locale è stato chiuso per un giorno.
I militari delle fiamme gialle hanno riscontrato la presenza di un lavoratore italiano senza contratto. Sono state elevate sanzioni per 1.800 euro. Oltre alle contestazioni previste dalla normativa in materia di lavoro, sarà disposta dall’Ispettorato territoriale del lavoro di Como-Lecco la sospensione temporanea dell’attività commerciale in quanto, nel giorno dell’intervento, la manodopera “in nero” è risultata superiore alla soglia del 20% della totalità dei lavoratori impiegati.
L’intervento della polizia locale di Como ha permesso di riscontrare violazioni amministrative, compresa l’occupazione abusiva di suolo pubblico, il divieto di fumo, la mancanza dei sigilli dei monopoli sul tabacco aromatizzato usato per i narghilè e la mancanza, sulla porta di ingresso, del cartello indicante il numero massimo di persone ammesse. Il locale è stato chiuso per un giorno per la violazione delle norme anti contagio. Le sanzioni della polizia locale sono di oltre 2mila euro.
Molteplici anche le violazioni accertate dall’Ats Insubria. Gli operatori hanno riscontrato carenze igienico-sanitarie, strutturali e di destinazione d’uso dei locali. Lo spogliatoio era utilizzato impropriamente da deposito di alimenti, i frigoriferi avevano guarnizioni ammalorate, alimenti e non erano accatastati negli stessi spazi. Sono scattati pure in questo caso i relativi provvedimenti.