Palla a due domani alle ore 18:00, Pallacanestro Cantù ospiterà al “PalaDesio” Piacenza per la penultima partita dell’anno, valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie A2, Girone Verde, in attesa del match con Milano in programma martedì 21 dicembre, sempre a Desio, che archivierà di fatto il 2021 biancoblu.
I brianzoli affrontano di nuovo gli emiliani a distanza di tre mesi
La formazione allenata da coach Marco Sodini, reduce dalla sofferta vittoria fuori casa sul campo di Biella, si appresta ad accogliere Piacenza una squadra che ha già avuto modo di affrontare e battere nel corso della Supercoppa, lo scorso 15 settembre. A tre mesi di distanza Cantù ritroverà un’avversaria diversa, che ha faticato in questa prima parte di campionato, come era anche lecito aspettarsi da una neopromossa, ma che ha comunque avuto tempo e modo per maturare. Per questo motivo, nonostante Piacenza sia terz’ultima in classifica con 6 punti conquistati, contro i 18 di Cantù, la sfida di domani non è da sottovalutare. I canturini dovranno fare ancora a meno di Giovanni Severini, fermo ai box dall’infortunio alla caviglia sinistra rimediato nel secondo tempo di Trapani-Cantù, sesta giornata di campionato.
Coach Sodini
“Affrontiamo la partita con la Pallacanestro Piacentina consapevoli di due cose –commenta coach Sodini-: la prima è che siamo felici di esserci potuti prendere una vittoria, contro Biella; la seconda è che la prestazione, l’approccio e l’atteggiamento mostrati nel turno precedente sono stati tali da non poterli e da non doverli accettare per noi stessi. Perché il nostro competitor principale deve essere sempre il cercare di migliorarsi. Quanto agli avversari –continua Sodini che, seppur brevemente, ha allenato, nel 2015, la formazione emiliana-: Piacenza è una squadra molto ben allenata e pur essendo neopromossa, ha già dimostrato di essere organizzata e di avere giocatori importanti per la categoria. Abbiamo voglia non solo di proseguire la striscia di vittorie che abbiamo riaperto ma anche di proporre una pallacanestro che sia più simile a quello che deve essere il nostro obiettivo finale”.