Bellagio dedica una via al beato Teresio Olivelli. Dal giorno 2 gennaio l’attuale via Roma – che si trova in una zona centrale del paese – si chiamerà “via Teresio Olivelli”. La notizia è stata comunicata dal sindaco Angelo Barindelli. Le cerimonia ufficiale di intitolazione sarà a fine aprile.
La storia
Nato a Bellagio, cresciuto a Mortara, Olivelli in gioventù simpatizzò per il fascismo, poi ne prese le distanze dal 1941 e nel ‘43 partì volontario come sottotenente degli alpini per la campagna di Russia. Al rientro in Italia, si rifiutò di giurare fedeltà alla Repubblica di Salò, fu arrestato e deportato in Austria, da dove riuscì a fuggire. Si unì allora alle formazioni della Resistenza cattolica, con un ruolo di sostegno morale più che militare.
Arrestato a Milano il 27 aprile 1944, finì a San Vittore, quindi fu deportato ai lager di Fossoli e Flossemburg per essere infine inviato al campo di sterminio di Hersbruck.
Qui morì il 17 gennaio 1945, a soli 29 anni per salvare la vita ad un compagno di prigionia, un ucraino che volle proteggere con il suo corpo dai colpi di un kapò.
La beatificazione
Il 16 giugno del 2017 papa Francesco ha dato il via libera alla promulgazione del decreto con cui Olivelli è stato dichiarato martire. La celebrazione della beatificazione è stata il successivo 3 febbraio a Vigevano, la città in cui si era trasferito fin da giovane. Il 25 aprile del 2019 Olivelli fu ricordato anche da Sergio Mattarella, presidente della Repubblica (QUI l’articolo).
Bellagio dedica una via
“Auspichiamo che il suo esempio di coraggio, altruismo e rettitudine sappia ispirare per molte generazioni i cuori di tutti noi e di tutti i nostri familiari” ha scritto il sindaco Barindelli. Il primo cittadino di Bellagio ha poi concluso: “Se sarà così, vivremo in un Paese migliore”. QUI il sito del comune.