“Ho invitato tutti gli italiani che siano comaschi, varesotti. Possono tranquillamente venire in Svizzera a fare acquisti, in tutta sicurezza” ha detto Carlo Coen, presidente Società Commercianti del Mendrisiotto.
Paese che vai, usanza che trovi. E non solo. In Svizzera, le regole anti Covid sono diverse rispetto all’Italia. Dal primo di febbraio, sulla penisola, il green pass viene controllato all’ingresso della maggior parte dei negozi. Oltre confine, non è così. Non sarà quindi una guerra commerciale (quantomeno non ancora), ma difficilmente gli esercenti comaschi accetteranno di buon grado l’invito dei colleghi ticinesi.
Una regola (quella svizzera) che tra i commercianti comaschi ha innescato non poche preoccupazioni. In città i turisti ancora scarseggiano e per qualcuno la nuova stretta del Governo italiano sul certificato verde potrebbe essere un ulteriore freno alla ripresa degli affari. Secondo Coen però, proprietario di un negozio d’abbigliamento a Chiasso, è tutta una questione di prospettiva
“In una zona di frontiera è sempre stato così io non ci trovo niente di male. Anzi noi tante volte ci lamentiamo del tax free per l’Italia quindi se ci sono delle leggi noi non possiamo fare altro che applicarle” ha spiegato Coen.