Aereo precipitato nel Lecchese, sono due commissioni d’inchiesta che dovranno chiarire le cause dell’incidente.
Ieri poco prima di mezzogiorno a circa 2.600 metri di quota il jet militare – un modello M-346 di Leonardo – è precipitato sul monte Legnone, nel Lecchese. I due piloti si sono paracadutati prima dell’incidente, ripresi anche da video amatoriali, sono arrivati a terra dopo essersi proiettati fuori dal velivolo. Uno purtroppo è morto. Si tratta di un collaudatore di nazionalità inglese.
L’altro pilota, italiano di 53 anni, è stato recuperato dai soccorritori e trasportato in ospedale. Originario della provincia di Verona e residente nel Torineese, è un ex pilota istruttore dell’Aeronautica militare italiana ed è considerato un “Top gun” di livello mondiale.
Da quanto emerso, l’equipaggio, una volta constatati i guai tecnici, avrebbe diretto il jet verso le montagne per evitare di cadere su centri abitati. Ingente la mobilitazione dei soccorsi sul luogo dell’incidente: mezzi del 118, compresi due elicotteri, Soccorso Alpino, vigili del fuoco e forze dell’ordine.
Ora si cerca di fare luce su quanto accaduto. La prima commissione è stata annunciato dall’azienda produttrice Leonardo. La seconda invece dovrà essere nominata dall’Ispettorato della Sicurezza del volo dell’Aeronautica miliare. Infine indagano sulle cause dell’accaduto i magistrati della Procura di Lecco.
QUI i comunicati di Leonardo, l’azienda produttrice del velivolo