Como verso il rush finale tra Minghetti e Rapinese. Dopo un lungo scrutinio, iniziato alle 14 di lunedì 13 giugno e terminato soltanto nel tardo pomeriggio di mercoledì 15 giugno, il 26 giugno si torna alle urne per il ballottaggio e uno tra Barbara Minghetti (candidata del centrosinistra) e Alessandro Rapinese (Lista Rapinese sindaco) sarà il nuovo primo cittadino.
Como verso il rush finale tra Minghetti e Rapinese
La partita tra i due si preannuncia infuocata. Su entrambi pesa il ricorso al Tar – annunciato dalla coalizione di centrodestra a sostegno di Giordano Molteni – a causa delle numerose schede contestate e il margine risicato di differenza tra i due candidati (8.341 voti contro gli 8.443 di Rapinese, 102 preferenze a favore di quest’ultimo). A fare la differenza saranno proprio i voti che arriveranno dal centrodestra, un bottino da 8341 preferenze. Sul tema delle indicazioni al voto si è espresso nei giorni scorsi il deputato di Fratelli d’Italia Alessio Butti che ha chiaramente detto: “Non possiamo accettare apparentamenti con nessuno. Faremo le valutazioni del caso e ascolteremo se ci sarà da ascoltare”.
Intanto sono iniziate le manovre per il ballottaggio da parte degli altri partiti e delle liste escluse dalla prossima tornata elettorale. Giorni importanti per capire le possibili convergenze su uno dei due nomi in lizza. Al momento l’unica indicazione esplicita a favore di uno dei due candidati sindaco per il ballottaggio è arrivata da Roberto Adduci, del Comitato Assemblee Popolari (136 voti), che si schierato apertamente con Rapinese.
“Aspetto le direttive dal partito. Di sicuro io so chi votare e chi no”, sono le parole pronunciare da Vincenzo Graziani di Verde E’ Popolare che con le sue 223 preferenze è costato la sconfitta del candidato del centrodestra Molteni. Stessa posizione per Francesco Matrale di Italexit (284 voti) che in attesa di confrontarsi con i vertici sceglie il no comment.
“La settimana prossima ci incontreremo per capire se dare o meno indicazioni per il voto del ballottaggio”, spiega Fabio Aleotti della lista Como in Movimento – Stop Inceneritore che al primo turno ha preso 162 voti. A parlare di diverse sensibilità e quindi “non daremo indicazioni di voto e lasceremo libertà di coscienza ai nostri elettori”, è stata Adria Bartolich sostenuta dalle liste Civitas e il Bene Comune (1137 voti). Ieri intanto Bartolich ha partecipato al comizio di Rapinese ai giardini a lago di Como. In molti hanno visto nella stretta di mano tra i due immortalata dalla stampa l’endorsement della candidata sindaco di Civitas e il Bene Comune verso Rapinese. Bartolich ha invece parlato di incontro casuale.