Duro botta e risposta ieri sera in consiglio comunale a Como sulla chiusura della piscina di via del Dos. Tra Vittorio Nessi, Svolta Civica, e il sindaco Alessandro Rapinese.
Le richieste del consigliere
Da una parte il consigliere che è tornato a parlare delle difficoltà di un gruppo di disabili dell’associazione Thais rimasto senza servizio e quindi senza attività riabilitativa. Citati tutti i passaggi burocratici e procedurali oltre alle consulenze richieste da Colisseum, ultimo gestore dell’impianto, sugli interventi già svolti. Nessi ha chiesto conto della mancata proroga almeno per la piscina grande. Un’altra questione sollevata ieri sera è legata al bando per la gestione pubblicato nei primi mesi del 2022. Pur con una struttura in parte già puntellata e quindi con dubbi circa la sicurezza.
La replica del sindaco
Immediata la risposta del sindaco che è partito proprio dal bando, spiegando che all’interno del documento si prevedeva che il nuovo gestore si sarebbe dovuto occupare dei lavori di base per l’adeguamento oltre che della manutenzione. Rapinese ha inoltre chiarito che il Comune, settore Servizi Sociali, sta seguendo le vicende dei disabili (comaschi e non) rimasti privi del servizio in via del Dos rendicontando chi è stato trasferito in altri centri e spiegando che anche dalla stessa associazione Thais sono già arrivate 19 richieste alle quali si sta cercando di dare risposta.