Una vittoria molto preziosa contro il Venezia. Mister Osian Roberts, allenatore del Como non ha nascosto il suo compiacimento per l’affermazione contro i veneti, giunta dopo il pari interno con la capolista Parma e il netto successo di Lecco. “Sapevamo che questa era una partita molto importante, inserita in un trittico di gare di grande rilievo disputate nel giro di pochi giorni. I giocatori sono stati fantastici, si sono allenati con grandissima professionalità e alla fine il 2-1 è stato un bel premio. Non è stata una sfida facile: si sono affrontate due formazioni forti, e sono felice per come è arrivata la vittoria. Nel corso dell’incontro abbiamo lavorato duramente per cercare di conquistare i tre punti. La squadra ha combattuto per tutta la gara; non ho visto grandi differenze con il Venezia. C’è soddisfazione anche per aver finalmente fatto nostro uno degli scontri diretti. Uno step in avanti per noi”.
Il capitano Bellemo è uscito per infortunio: “Alessandro è un giocatore per noi molto importante” ha aggiunto Roberts. “Speriamo si tratti soltanto di un affaticamento dopo aver giocato tante partite nell’ultimo periodo, match in cui ha guidato la squadra con leadership e carisma. Cutrone? Ha detto che era pronto a giocare e che avrebbe segnato. Ha mantenuto la promessa. Un gol bellissimo e ovviamente l’auspicio è che si possa ripetere nelle prossime uscite”.
Sul gol dell’1-1 degli ospiti, giunto pochi istanti dopo l’1-0 segnato per il Como da Simone Verdi, Roberts ha spiegato: “Non so cosa sia successo, è mancata la giusta concentrazione, cosa che di solito non succede normalmente. Dovremo vedere cosa è accaduto con attenzione per fare in modo che non si ripeta più. Sicuramente questo è un aspetto da migliorare”.
Rispetto all’inserimento a partita iniziata di Alessio Iovine, l’allenatore gallese ha detto: “Sarebbe stato rischioso metterlo titolare di nuovo, aveva giocato molto martedì a Lecco, e non bisogna dimenticare che nelle settimane precedenti aveva avuto un problema fisico. E poi poche ore prima della partita è nato sui figlio Tommaso e magari, comprensibilmente, non ha dormito tanto. Sapevamo che poteva dare un ottimo contributo subentrando dalla panchina e così ha fatto”.
Infine una valutazione sul team che segue la squadra in ogni aspetto. “Nel football moderno serve uno staff esteso: sono tante le cose da tenere sott’occhio per preparare i giocatori mentalmente, fisicamente, tecnicamente, tatticamente e anche nel modo di porsi nello spogliatoio. Tutto quello che c’è intorno a un club è importante, con ottime persone che seguono ogni settore della società”.