I quattro mesi di chiusura previsti si sono trasformati in un anno di stop, ma finalmente martedì prossimo, 9 luglio, la piscina Sinigagalia di Como sarà riaperta. Nel Pomeriggio è fissata l’inaugurazione, poi da mercoledì 10 saranno aperte le iscrizioni.
La piscina Sinigaglia, l’unica della convalle dal 2019, quando ha chiuso l’impianto di Muggiò, ha interrotto le attività nel mese di luglio dello scorso anno per una ristrutturazione. Tempi previsti, quattro mesi di stop. In totale, era previsto un investimento di 860mila euro.
Il progetto di riqualificazione prevedeva il rifacimento dell’impermeabilizzazione e dei mosaici della vasca, l’ammodernamento degli impianti e la messa in sicurezza del trampolino, oltre al rifacimento della sauna. Previsto anche il rifacimento di gran parte del manto di copertura e la ritinteggiatura delle parti ammalorate del vano vasca.
Una serie di imprevisti, dai problemi di tenuta della vasca alle difficoltà legate alla riqualificazione del mosaico, hanno fatto via via slittare la data di riapertura da novembre, quando era inizialmente prevista, fino addirittura ad oggi. Dopo un anno di stop, il Comune d Como ha annunciato per il 9 luglio l’inaugurazione. Saranno presenti il sindaco Alessandro Rapinese, Maurizio Ciabattoni, assessore ai Lavori pubblici e Eduardo Helzel, presidente di Csu, Como Servizi Urbani, che gestirà l’impianto.
All’ingresso dell’impianto è già stato affisso un cartello che avvisa dell’apertura delle iscrizioni ai corsi di nuoto, fitness e tuffi dal 10 luglio prossimo. La segreteria sarà aperta lunedì, mercoledì e venerdì dalle 7.30 alle 14 e martedì e giovedì dalle 11.15 alle 14.30 e dalle 18.45 alle 20.
“Lavori in ritardo? Chissenefrega. L’importante era farli bene – aveva ribadito il sindaco Alessandro Rapinese visti i continui rinvii della riapertura – E’ stato uno dei cantieri più sofferti, era indecoroso lasciare un tempio vivente del Razionalismo così, con plastica dentro e tessere che si staccavano. Inutile che vi dica con quale ossessione abbiamo verificato che non ci fossero infiltrazioni: abbiamo riempito e svuotato la vasca tre volte. L’importate era che i lavori venissero fatti bene”.