Sabato 10 agosto appuntamento con un pezzo della storia dello spettacolo italiano: ospite della penultima serata di Zelbio Cult 2024, condotta da Armando Besio, sarà Aurelio “Cochi” Ponzoni e il suo libro La versione di Cochi scritto con la collaborazione di Paolo Crespi.
Un memoir che ripercorre, da una prospettiva inedita, la vita e la carriera di Cochi a partire dai ricordi d’infanzia e della guerra fino all’esperienza con il socio Renato Pozzetto e alle avventure artistiche più recenti. Sessant’anni di spettacolo, teatro, cabaret, cinema, tv scolpiti indelebilmente nell’immaginario degli italiani e racchiusi in un libro per i lettori di tutte le generazioni, dagli amanti del mitico Derby Club ai giovani spettatori delle sue ultime avventure teatrali.
Ogni capitolo di La versione di Cochi ripercorre diverse fasi della vita dell’autore: il racconto dell’infanzia di Cochi in una Milano devastata dalla guerra, citata in una vivida immagine nel preludio del libro (“Della guerra, da bambino, ho un ricordo sonoro, meno plateale: i colpi secchi che producevano gli scarponi chiodati dei militari sul selciato della strada”) che prosegue tra memorie familiari e le prime esperienze di vita; le influenze e le figure familiari che hanno segnato la crescita di Aurelio Ponzoni (tra cui anche i parenti con vocazioni ecclesiastiche e missionarie); il mondo della televisione e della radio degli anni ’60 e ’70, periodo che segnò l’ascesa di Cochi insieme al socio Renato Pozzetto; le collaborazioni e le amicizie nel mondo dello spettacolo, che hanno contribuito a definire lo stile unico di Cochi, con i racconti di personaggi del calibro di Enzo Jannacci e Dario Fo; il periodo del Derby Club, locale milanese simbolo del cabaret italiano. Il libro raccoglie anche numerosi aneddoti inediti e divertenti, come per esempio l’incontro con Licio Gelli, le avventure del padre commerciante, e le storie dei nonni, tra cui un poeta dialettale e una missionaria in India.