Flussi turistici record concentrati nella bella stagione e più precisamente tra aprile e ottobre periodo nel quale si realizza l’83,8% degli arrivi (oltre 1,4 milioni) e l’87,5% dei pernottamenti (quasi 3,9 milioni). Sono i numeri principali che si riferiscono ai flussi turistici in provincia di Como nel 2023. In particolare è tra maggio e ottobre che si concretizzano i livelli più alti dell’anno. Guardando all’intero anno le strutture maggiormente scelte sono quelle alberghiere, ma nei mesi clou si registra un picco anche nell’extra alberghiero. Si tratta prevalentemente di visitatori stranieri che, tra aprile e ottobre, superano gli italiani. I principali paesi di provenienza sono Germania, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Svizzera.
I dati – che emergono dall’analisi dei flussi turistici mensili nell’area lariana della Camera di Commercio di Como e Lecco – evidenziano livelli superiori al 2019, anno di riferimento pre Covid. L’andamento turistico lariano è più dinamico di quello lombardo. In provincia di Como il trend degli arrivi lo scorso anno è risultato in crescita. La permanenza media si attesta sui due giorni e mezzo e oscilla dai 2 giorni degli italiani ai quasi 3 degli stranieri, numeri che restano in linea con il periodo prepandemico.
La forte concentrazione nei sei mesi centrali dell’anno – si evidenzia nell’analisi – accentua il rischio di overtourism in alta stagione. Intanto le prime indicazioni del 2024 sembrano evidenziare una possibile frenata e una sostanziale conferma dei numeri dell’anno precedente.