Il livello del Lago di Como nel tardo pomeriggio ha superato la soglia di esondazione, raggiungendo i 121 centimetri sopra lo zero idrometrico. Il limite fissato è a 120. Nell’ultimo aggiornamento sul sito degli Enti regolatori dei grandi laghi, il deflusso era a 527 metri cubi al secondo, mentre l’afflusso era a quota 1.355 metri cubi al secondo. La soglia di riempimento si attestava al 92,4% con tendenza a salire.
Le intense precipitazioni della notte hanno portato al solito problema: il lungolago questa mattina risultava infatti di nuovo allagato. La fuoriuscita di acqua dai tombini ha reso impraticabile la corsia preferenziale utilizzata dai bus, che è stata chiusa. Nel pomeriggio, visto l’innalzarsi del livello del lago, sono state posizionate delle barriere mobili che impediscono ulteriori allagamenti verso piazza Cavour. Risultano chiusi anche il marciapiede lato lago per questioni di sicurezza e la diga foranea. L’area del lago limitrofa alla diga è un tappeto di detriti ed è già entrato in azione il battello spazzino per le operazioni di pulizia.
Il problema continua a ripetersi ad ogni pioggia abbondante con il conseguente innalzamento dei livelli del lago. Dalla Regione avevano chiarito che, una volta terminati i lavori e i collegamenti con le vasche sottostanti, migliorerà la sicurezza idraulica della città.
Da questa mattina, dunque, è stato attivato il piano di Protezione Civile per il rischio esondazione e sono iniziate le operazioni di pompaggio dell’acqua con le idrovore.
Il Centro Operativo Comunale è attivo e operativo. Sul posto gli agenti della polizia locale per il costante monitoraggio e gli uomini della protezione civile. Si guarda con attenzione anche ai livelli idrometrici del lago e del bacino del fiume Adda.
Eventuali segnalazioni urgenti vanno comunicate alla Centrale Operativa di Polizia Locale al numero 031.26 55 55.