Una bomba a mano dell’Esercito Italiano e catalogata tra quelle offensive. E’ mistero sul ritrovamento a Eupilio di un ordigno, scoperto da un escursionista residente nella zona. L’uomo peraltro, in un eccesso di zelo o senza pensare alle possibili conseguenze, ha raccolto la bomba, l’ha caricata in macchina e l’ha portata fino alla caserma dei carabinieri di Asso.
L’uomo si è presentato ai militari dell’Arma e ha detto di aver trovato la bomba, precisando poi che l’aveva portata direttamente in caserma sulla sua auto. Immediato l’intervento dei carabinieri, che si sono resi subito conto di non essere in presenza del “solito” vecchio ordigno bellico, ma di una bomba a mano più moderna, una SRCM modello 35, ancora in dotazione all’Esercito Italiano.
E’ stato necessario mettere in sicurezza l’area. La bomba, di nuova generazione è catalogata tra quelle “offensive”. In caso di esplosione, le schegge possono disperdersi in un raggio di 15 metri. Sono intervenuti gli artificieri dei carabinieri di Milano, che hanno prelevato in sicurezza l’ordigno per farlo poi brillare. Avviate le indagini per capire se la bomba fosse ancora attiva e soprattutto per chiarire perché e come sia stata portata nei campi di Eupilio.
Il comando dell’Arma dei carabinieri sottolinea che, nel caso di ritrovamenti di ordigni e materiale esplodente, è fondamentale non avvicinarsi né toccare il materiale ma segnalare immediatamente la situazione alle forze dell’ordine per far intervenire personale specializzato.