Ruspe in azione e operai a lavoro: il lungolago di Como vede la fine. In questi giorni, paratie alzate e lavori in corso. Le barriere anti-esondazione sono state in parte montate nel tratto da piazza Cavour verso i giardini a Lago, ma si tratta soltanto di prove tecniche. Nelle ultime ore, invece, messe a dimora le prime piante sulla passeggiata, in attesa che – con l’arrivo della bella stagione – si facciano più verdi e rigogliose.
Il marciapiede e la pista ciclabile sono in fase di ultimazione, così come le finiture sugli arredi urbani. La corsia dedicata al trasporto pubblico è ancora off limits e la fermata dei bus Lungolario Trento, inizialmente soppressa fino a fine febbraio, lo sarà ancora fino al 19 marzo.
La consegna di tutta la passeggiata e dell’edificio polifunzionale era prevista a inizio febbraio, almeno a detta dell’assessore regionale agli Enti locali Massimo Sertori. Eppure, il Lungolario Trento e Trieste continua a essere un cantiere a cielo aperto. Ora però, dichiara l’assessore, siamo davvero alla fine. “Si tratta di un cantiere complesso, ma dopo aver risolto gli ultimi problemi, siamo alla battute finali“.
A fine marzo, intanto, dovrebbero essere montati 7/8 metri di parapetti di prova. Insomma, non si può fare altro che aspettare. Pazientare ancora un po’ prima di ammirare il nuovo lungolago. Una data precisa non c’è, ma, dopo le dichiarazioni del sindaco di Como Alessandro Rapinese, anche l’assessore Sertori appare positivo. I comaschi non perdono le speranze e si augurano, quindi, di vedere presto completato quello che – agli occhi del mondo – sarà un fiore all’occhiello del territorio.