(ANSA) – CAGLIARI, 30 MAG – C’è una svolta nell’inchiesta sulla morte di Manuela Murgia, la ragazza cagliaritana di 16 anni trovata senza vita nel canyon della necropoli di Tuvixeddu il 5 febbraio di 30 anni fa. L’allora fidanzato, Enrico Astero, oggi 54enne, è indagato con l’accusa è di omicidio volontario. Allora il decesso era stato archiviato dalla Procura come suicidio, ma i familiari della ragazza non hanno mai creduto a quella tesi e si sono sempre battuti per ulteriori indagini fino alla riapertura, recente, del caso. L’avviso di garanzia è stato notificato questo pomeriggio dalla Polizia al 54enne, difeso dall’avvocato Marco Fausto Piras. (ANSA).