(ANSA) – MILANO, 30 MAG – Tra le 9.58 e le 12.18 del 13 agosto 2007, la mattina in cui venne uccisa a Garlasco Chiara Poggi, ci furono sei "contatti" telefonici, registrati sui tabulati, tra Andrea Sempio, il nuovo indagato nell’inchiesta riaperta a Pavia, e Roberto Freddi e Mattia Capra, due degli amici della comitiva di cui faceva parte anche Marco Poggi, fratello della vittima. Contatti di cui non venne fatto alcun cenno nei verbali delle testimonianze dei ragazzi, che all’epoca erano poco più che maggiorenni, e su cui gli inquirenti hanno voluto fare approfondimenti con le nuove audizioni iniziate già nelle scorse settimane e pure con sequestri anche di vecchi telefoni. I tabulati di Sempio non erano stati acquisiti nella prima indagine sul delitto. Poi, approfondimenti nelle indagini difensive dei legali di Alberto Stasi, che hanno dato impulso alle nuove inchieste (due archiviate nel 2017 e nel 2020), hanno riguardato anche il traffico telefonico del giovane quella mattina: una chiamata dal cellulare di Sempio a Capra alle 9.58, di un secondo e verosimilmente senza risposta, un sms da Capra a Sempio alle 11.10, una chiamata da casa Sempio al cellulare del ragazzo di 40 secondi alle 11.25. Poi, ancora un sms da Sempio a Freddi alle 11.59, un altro da Freddi a Sempio alle 12.12, una telefonata di 33 secondi da Sempio a Capra alle 12.17 e un sms di Sempio a Freddi un minuto dopo. L’utenza di Sempio agganciò sempre la cella di Garlasco, anche se il gestore telefonico riferì che quella di Vigevano, dove il giovane disse di essere andato (è il caso dello scontrino del parcheggio), poteva comunque sovrapporsi a quella di Garlasco. Alle 11.25, stando alla rilettura degli accertamenti, Sempio era sicuramente fuori casa, perché ricevette una chiamata dalla sua abitazione sul cellulare. L’analisi sui tabulati di Capra e Freddi dimostrerebbe, poi, che entrambi, non indagati nell’inchiesta, da poco prima delle 10 non erano più a Garlasco (il primo almeno fino alle 12.12 e il secondo fino alle 11.10), mentre hanno riferito di essere stati sempre in paese. Altro aspetto al vaglio. (ANSA).