(ANSA) – LIVORNO, 01 GIU – Si è svolta ieri la traversata Capraia-Gorgona, staffetta a nuoto di 23 miglia nautiche (43 km) con protagonisti atlete olimpiche e detenuti dell’isola carcere. L’iniziativa, organizzata dalla Lega navale italiana – Delegazione di Capraia Isola, in collaborazione con la casa circondariale di Livorno, unisce sport, legalità e inclusione. Partiti ieri alle 5:30 dal porto di Capraia, i 18 nuotatori – tra cui le olimpioniche Charlotte Bonin ed Elena Petrini delle Fiamme azzurre e la maratoneta del mare Sabrina Peron – sono arrivati a 4 miglia dall’Isola di Gorgona dopo 15 ore di nuoto ininterrotto, alternandosi ogni 30 minuti in mare. La giornata è stata favorita da condizioni meteo ideali, si sottolinea in una nota, e determinante è stato il ruolo assunto dai detenuti di Gorgona che hanno assistito la staffetta a bordo di kayak guidando la rotta dei nuotatori: per la prima volta sono stati loro ad indicare la direzione giusta e a prendersi cura della sicurezza di chi nuota, diventando simbolicamente custodi di un percorso di fiducia reciproca. A garantire la riuscita della traversata anche le imbarcazioni di supporto, tra cui la motovedetta della polizia penitenziaria con a bordo il direttore del carcere e il presidente del tribunale di sorveglianza e la simbolica "Eros", dedicata a Piersanti Mattarella, barca sequestrata alla criminalità organizzata e oggi emblema di legalità e rinascita, sostenendo concretamente il percorso di reinserimento attraverso il mare e lo sport organizzato dalla Lega navale italiana. All’arrivo un momento di grande partecipazione: atleti, organizzatori e volontari sono sbarcati con il buio, accolti calorosamente dalle persone presenti sull’Isola. La giornata si è conclusa con la "torta della legalità" e con la consegna degli attestati a tutti i partecipanti. (ANSA).