(ANSA) – ROMA, 11 GIU – "Centralità e incisività al ruolo dell’insegnante", rafforzamento del "concetto di scuola che educa alle relazioni educative e ai sentimenti", potenziamento del ruolo e della funzione formativa della scrittura in corsivo e della calligrafia, ruolo chiave all’esercizio del riassunto, poesie a memoria. Sono alcuni dei punti al centro delle "Indicazioni Nazionali per il curricolo – Scuola dell’infanzia e Scuole del Primo ciclo di istruzione" la cui bozza è stata trasmessa al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione per il parere. Il docente è "non più solo professionista dell’istruzione ma guida culturale ed educativa, capace di accendere la motivazione e di sostenere la crescita degli studenti con carisma e ispirazione", si legge nei nuovi programmi, per il quali l’insegnante torna ad essere ‘magister’. Sono state ora meglio esplicitate le misure e le prassi per l’accoglienza e l’integrazione di studenti provenienti da contesti migratori e per l’esercizio del diritto allo studio degli alunni adottati. Queste nuove indicazioni prevedono l’introduzione dell’informatica sin dalla scuola primaria. La storia dell’Occidente, dipanatasi fra Atene, Roma e Gerusalemme, acquista una sua centralità. C’è poi un netto rilancio della Geografia fisica e politica, "elevando la disciplina a pilastro fondamentale per la formazione di un cittadino autonomo e consapevole, capace di profonda comprensione delle relazioni tra esseri umani, territorio e ambiente, a tutte le scale, dal locale al globale". I nuovi programmi reintroducono il latino in via opzionale a partire dalla seconda media. Viene rafforzato il ruolo dell’nglese; si investe su musica, arte e immagine, educazione motoria. (ANSA).