(ANSA) – L’AQUILA, 12 GIU – Piazza Duomo all’Aquila ospiterà, il 5 luglio prossimo, la cerimonia solenne di benedizione e consegna del cappello alpino a 130 giovani volontari in ferma iniziale dell’Esercito, provenienti da tutta Italia e impegnati nell’iter formativo di undici settimane a cura del Centro Addestramento Alpino di Aosta. Il copricapo con la penna, che nella foggia attuale risale al periodo precedente la Prima guerra mondiale, sarà consegnato a ciascun militare da un alpino in congedo. Nei giorni precedenti, dal 1° luglio, con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia e Comune dell’Aquila, il Centro Addestramento Alpino ha organizzato eventi sul tema della montagna, in collaborazione con Associazione Nazionale Alpini (Ana) e 9° Reggimento della Brigata alpina Taurinense. Il programma è stato presentato oggi a Palazzo Margherita, all’Aquila, dal comandante del Centro Addestramento Alpino, generale di brigata Alessio Cavicchioli, con il consigliere nazionale dell’Ana Pietro Piccirilli e al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Nella serata del 1° luglio i giovani militari si confronteranno con una rappresentanza dei diecimila soci della Sezione Abruzzi dell’Ana all’auditorium ‘Renzo Piano’; il 2 e il 3 luglio il centro cittadino ospiterà "Incroci di montagna", incontri con due alpini della Sezione militare di alta montagna. Negli stessi giorni fase conclusiva dell’addestramento per i 130 militari, con ascensione sul Gran Sasso il 2 e marcia lungo il sentiero di San Gabriele il 3 luglio. Il 4 la Fanfara della Brigata alpina Taurinense si esibirà nel centro dell’Aquila con concerto finale in piazza Duomo (ore 18). "Sarà un onore accogliere i militari, le loro famiglie e l’intera comunità alpina, un patrimonio straordinario di valori e tradizioni, profondamente intrecciato con la storia d’Italia e con quella dell’Aquila" ha dichiarato il sindaco Biondi. "L’Aquila e l’Abruzzo sono luoghi di grande tradizione alpina, per la presenza del 9° reggimento e di diecimila soci dell’Associazione Nazionale Alpini (Ana), una sede magnifica per la cerimonia" ha dichiarato Piccirilli. Il capitano Alessandro Marino, comandante della 43a compagnia del battaglione Aosta che inquadra i 130 aspiranti alpini del corso Solarolo III – dal nome di una montagna sulla quale il battaglione meritò la medaglia d’oro al Valor Militare nella Prima guerra mondiale – ha illustrato il percorso che ha portato i giovani da Aosta a L’Aquila e sul Gran Sasso: sei settimane di corso fucilieri, tre di corso basico di sci o alpinismo e due settimane di addestramento al combattimento in montagna. (ANSA).