Uno spettacolo pirotecnico in uno scenario mozzafiato: è stato un sabato di luci e colori sul Lago di Como, in occasione della Sagra di San Giovanni, il tradizionale appuntamento che nel weekend appena concluso ha portato sul Lario migliaia di persone. I fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo di Ossuccio, l’evento clou dell’estate e l’appuntamento immancabile per chi, anno dopo anno, non rinuncia alla Sagra di San Giovanni.
È stato un sabato sera luminoso, a cui è seguita domenica la solenne processione sull’isola Comacina e la serata danzante. La sagra gastronomica-danzante e i fuochi d’artificio con la rievocazione storica dell’incendio dell’isola Comacina rappresentano un richiamo per comaschi e turisti. E non a caso, come ogni estate, migliaia di persone hanno partecipato all’evento dando avvio ufficialmente alla stagione turistica del Centro Lario. Anche se – lo ricordiamo – da settimane la sponda occidentale del Lario è presa d’assalto dai turisti e dai visitatori di passaggio, che si concedono l’immancabile gita sul lago.
Sagra di San Giovanni, le parole del sindaco di Tremezzina
“La sagra è andata benissimo, è stata un grande successo, con numeri addirittura migliori dell’anno scorso. Sabato sera decine di migliaia di persone hanno partecipato alla Sagra di San Giovanni”. A dirlo è il sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra. “C’era chi assisteva allo spettacolo dal parco di Ossuccio e dai dintorni, chi ha scelto di ammirarlo da una prospettiva diversa, cioè direttamente dal lago, e chi dalla sponda opposta. Insomma, un vasto anfiteatro naturale. Anche le strade erano colme di persone, difficile quantificare le presenze”.
Sono stati un successo anche i bus navetta gratuiti tra Menaggio e Tremezzina, messi a disposizione da Asf dalle 19 all’1 di notte. “Hanno accolto più di mille persone, tra andata e ritorno”, fa sapere ancora il primo cittadino. “Lo spettacolo pirotecnico è partito con ritardo a causa del massiccio afflusso via lago. Le forze dell’ordine hanno lavorato per riorganizzare la situazione e disporre le imbarcazioni in posizione di totale sicurezza”. In particolare, è stato necessario l’intervento delle imbarcazioni della polizia di stato, della guardia di finanza e della guardia costiera per far allontanare di qualche decina di metri tutte le barche che nel frattempo si erano avvicinate troppo al perimetro interessato allo spettacolo.
Posti di blocco e più controlli
Per l’occasione, sono stati intensificati i controlli e aumentati i posti di blocco, in strada e sul lago. La polizia di Stato ha infatti definito un apposito piano di sicurezza per la “Sagra di San Giovanni”, che ha coinvolto le istituzioni e le forze dell’ordine, la guardia costiera, la polizia provinciale, il 118 e l’Autorità di Bacino del Lario. Sabato sera, inoltre, dalle 20 a mezzanotte tra Argegno e Lenno è stato chiuso il tratto di statale Regina per garantire in piena sicurezza lo spettacolo pirotecnico, cominciato poco dopo le 23 e terminato verso mezzanotte.
La polizia di Stato di Como ha garantito lo svolgersi dell’evento totale sicurezza, grazie alla collaborazione di tutte le altre forze dell’ordine e dei gruppi di volontari. Anche i blocchi stradali organizzati già dalle 20.00 nei punti strategici di accesso all’area e presidiati dalle pattuglie della polizia stradale di Como, dei carabinieri, della guardia di finanza, coadiuvati dalla polizia locale, hanno funzionato perfettamente. Situazione sotto controllo quindi, tutto si è svolto regolarmente e senza particolari disagi viabilistici durante il giorno. “I visitatori hanno risposto all’appello di muoversi per tempo”, ha dichiarato il sindaco Guerra.
Di notte invece, a serata conclusa, registrate code e rallentamenti, quando i visitatori si sono rimessi in auto per il rientro, con le immancabili colonne d’auto lungo il famoso tratto di strada vista lago, di per sé già particolarmente trafficato. Un sacrificio che si doveva pur essere disposti a fare dopo una serata di successo, che ha unito la tradizione a un’incantevole spettacolo.