(ANSA) – PESARO, 30 LUG – E’ in corso ormai da quasi due ore e mezzo l’interrogatorio dell’ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci, davanti alla pm Maria Letizia Fucci, nell’ambito dell’indagine per corruzione sugli affidamenti del Comune a due associazioni no profit, Opera Maestra e Stella Polare, tra il 2019 e il 2024. Evidentemente, all’interno della caserma del Comando provinciale della Guardia di Finanza, l’ex primo cittadino, ora europarlamentare e candidato presidente di Regione del campo largo di centrosinistra, sta rispondendo alla pm nel merito della varie contestazioni, per ribadire la propria estraneità alle accuse di corruzione. Nell’ambito dell’inchiesta, in corso da circa un anno, sono 24 le persone, tra cui anche funzionari comunali, raggiunti da un avviso di garanzia tra cui Stefano Esposto, presidente delle due no profit, e Massimiliano Santini, ex collaboratore di Ricci per la comunicazione e gli eventi, chiamati in causa per un presunto accordo finalizzato a favorire gli affidamenti diretti finiti nel mirino. Questi ultimi due, che hanno scelto di non rispondere finora alle domande della procura, secondo l’accusa, avrebbero ottenuto vantaggi economici mentre Ricci ne avrebbe ottenuto un ritorno in termini di immagine e consenso. L’ex sindaco si è detto estraneo alle accuse e anzi, nel caso ci fosse stato un tradimento della sua fiducia da parte di collaboratori, anche parte lesa nel procedimento. L’indagine ha scosso la campagna elettorale in corso con il M5s che sta alla finestra per seguirne l’evoluzione. Da Giuseppe Conte sono arrivate anche parole di apertura: il leader M5s, che attende l’esito degli interrogatori, ha detto a tutti i gruppi del movimento nelle Marche di valutare la vicenda "senza spirito sanguinario". (ANSA).