(ANSA) – ROMA, 02 AGO – Una donna di 93 anni è morta allo Spallanzani di Roma a causa del virus della West Nile. La paziente, originaria di Cisterna di Latina, era stata ricoverata al San Paolo di Velletri da dove è stata successivamente trasferita allo Spallanzani di Roma. È il quarto caso di morte per la West Nile accertato nel Lazio. Con la donna di 93 anni morta allo Spallanzani di Roma, salgono a 10 i decessi in Italia a causa del virus West Nile. Sempre nel Lazio, il bollettino di venerdì 1 agosto parlava di 12 nuovi casi, 9 dei quali con febbre, mentre su tre è stata riscontrata la sindrome neurologica. I nuovi casi sono stati rilevati nella provincia di Latina, in particolare Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Pontinia, Sezze e Sonnino. Il totale nella regione è di 73 conferme diagnostiche. A livello nazionale i casi sono così ora poco più di 100, rispetto agli 89 dell’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di Sanità che riportava i dati fino al 30 luglio. Secondo i dati Iss, nel 2024 ci sono stati 484 casi (266 nella forma neuro invasiva), con 36 decessi. Nel 2023 i casi notificati sono stati 394 (195 nella forma neuroinvasiva), con 32 decessi. Il 2022 è l’anno in cui ci sono stati più casi dall’inizio della sorveglianza, 728 (330 nella forma neuroinvasiva) con 51 decessi. L’infezione non si trasmette da persona a persona ma solo attraverso le punture di zanzare. Per questo gli esperti hanno invitato più volte i cittadini ad adottare tutte le misure di prevenzione sottolineando che, al momento, la situazione è sotto controllo. E martedì 5 agosto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, riferirà sulla diffusione del virus West Nile in Italia, davanti alla commissione Affari sociali del Senato. A chiedere un’informativa al ministro era stato il gruppo del Pd qualche giorno fa durante la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. (ANSA).