(ANSA) – GEMONA, 05 AGO – "Abbiamo deciso di ucciderlo addormentandolo: ho svuotato un intero blister di medicinali nella limonata, ma non è stato sufficiente. A quel punto, gli ho fatto due iniezioni di insulina, visto che non si addormentava del tutto. Le avevo in casa da circa 5 anni. Le avevo prelevate dal luogo dove lavoro, perché all’epoca avevo deciso di utilizzarle per uccidermi". E’ quanto ha riferito Lorena Venier, l’infermiera di 61 anni che ha ucciso e fatto a pezzi il figlio Alessandro, di 35 anni, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto di fronte al Gip del Tribunale di Udine. (ANSA).