(ANSA) – BARI, 03 SET – La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per don Antonio Ruccia e per Vincenzo Nanocchio, il parroco della chiesa San Giovanni Battista di Bari e il tecnico elettricista accusati di omicidio colposo nel caso della morte di un bimbo di pochi giorni, avvenuta lo scorso 2 gennaio nella culla termica posta all’esterno della parrocchia. La richiesta è arrivata da parte del procuratore aggiunto Ciro Angelillis e della pm Angela Morea, che hanno coordinato le indagini della squadra mobile di Bari. L’udienza preliminare si terrà il prossimo 23 ottobre davanti alla gup Ilaria Casu. Secondo quanto si legge dal capo di imputazione, la morte del piccolo (di 7-14 giorni, poi chiamato "Angelo" dal sindaco di Bari, Vito Leccese) sarebbe avvenuta per ipotermia, e il locale adibito a culla termica in cui era stato lasciato sarebbe stato, per la Procura, privo dei requisiti di sicurezza necessari per garantire la sopravvivenza del neonato. Il sistema, che avrebbe dovuto far partire una chiamata al cellulare del parroco e attivare il sistema di riscaldamento della culla una volta rilevato il peso del bimbo, non funzionò. Il neonato fu trovato dal titolare di un’impresa funebre che, la mattina del 2 gennaio, si trovava in chiesa per un funerale. (ANSA).