Sei anni fa sparatoria in Questura Trieste, ricordati agenti

(ANSA) – TRIESTE, 04 OTT – Con la deposizione di una corona d’alloro nel famedio della Questura sono stati ricordati, oggi a Trieste, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due agenti uccisi il 4 ottobre 2019 in una sparatoria avvenuta all’interno dell’edificio. A deporre l’omaggio a nome del capo della polizia sono stati il prefetto di Trieste, Giuseppe Petronzi, e il questore Lilia Fredella. Successivamente nella sala stampa è stato inaugurato un dipinto raffigurante tutti i caduti della Polizia di Stato di Trieste realizzato da Barbara Battistella Vitulli, vedova dell’ispettore capo Luigi Vitulli. La cerimonia è stata preceduta da una messa nella chiesa della Beata Vergine del Soccorso, officiata dal cappellano della polizia, don Paolo Rakic. "Non sono mancate le testimonianze di affetto da parte delle autorità – sottolinea una nota della Questura – che hanno voluto ricordare come la città si sia stretta attorno alla famiglia della Polizia di Stato nei giorni che hanno seguito il tragico evento del 4 ottobre 2019, il giorno in cui Matteo e Pierluigi sono diventati i Figli delle stelle". A fare fuoco sei anni fa era stato Alejandro Augusto Stefan Meran, cittadino colombiano, con disturbi psichici, che era stato portato in Questura per il furto di un motorino. L’uomo è stato ritenuto non imputabile. Nei suoi confronti è stata applicata la misura di sicurezza detentiva del ricovero in una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza per la durata minima di 30 anni. (ANSA).