Accusato di essere un punto di riferimento dell’attività di spaccio in Altolago, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione un 53enne di Dongo. L’uomo era stato arrestato nel marzo scorso, come disposto da un’ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pubblico ministero Maria Vittoria Isella. Solo pochi mesi prima, nel novembre dello scorso anno, lo stesso 53enne era stato sottoposto agli arresti domiciliari, sempre per l’accusa di spaccio nell’ambito di un’indagine dei carabinieri di Menaggio.
Nella mattinata di oggi, in tribunale a Como il giudice Andrea Giudici, nel processo con rito abbreviato ha condannato il 53enne a 4 anni e 8 mesi. L’accusa aveva chiesto 3 anni. Dopo la sentenza, tramite il suo legale il presunto pusher ha chiesto i domiciliari. E’ attesa la decisione del giudice.
L’accusa
In base a quanto ricostruito dall’accusa, il 53enne aveva decine di clienti abituali, che si rifornivano di hashish e cocaina. Centinaia di cessioni, delle quali si occupava da solo, senza l’aiuto di complici, piazzando la sostanza stupefacente in diversi punti di spaccio, fuori dalla propria abitazione ma anche nel parcheggio nei pressi di una tabaccheria. L’attività di spaccio sarebbe proseguita per anni, almeno dal 2017 fino a pochi giorni prima dell’arresto.