Multa da quasi 4mila euro a una donna ucraina in fuga dalle zone di guerra, sanzionata alla dogana di Ponte Chiasso perché non aveva dichiarato di avere con sé i suoi risparmi, circa 35mila euro. Il Centro europeo consumatori Italia, che ha diffuso la notizia, ha scritto una lettera all’Agenzia delle dogane e al ministero dell’Economia per chiedere una deroga per le persone che scappano dal loro Paese.
La ricostruzione
La donna ucraina multata, secondo quanto riferito dal Centro consumatori, era passata dall’Italia ed era diretta in Germania, da un connazionale che le avrebbe offerto ospitalità. All’ingresso in Svizzera, alla dogana di Ponte Chiasso, i funzionari hanno accertato che aveva 35mila euro che non aveva dichiarato. Come previsto dalle norme, che prevedono l’obbligo di dichiarare eventuali somme di denaro oltre i 10mila euro gli operatori hanno sanzionato la donna. Una multa da 3.800 euro che la profuga ha pagato subito per evitare ulteriori conseguenze.
L’appello
“La donna non ha dichiarato i soldi poiché non sapeva di doverli dichiarare, non conoscendo la normativa europea e italiana vigente in materia e soprattutto perché, come tanti altri, è arrivata qui in condizioni di grande emergenza”, scrive il Centro europeo consumatori Italia. , che ha segnalato il caso, ha inviato una lettera all’Agenzia delle dogane e al Ministero dell’Economia. Per questo, non contestando la legittimità dell’accertamento fatto in dogana, il Centro consumatori ha chiesto un provvedimento in deroga per gli ucraini “per bilanciare l’esigenza di lotta ai fenomeni di riciclaggio con il dramma dei rifugiati”.