C’è un nuovo derby di pallanuoto per la gestione dell’impianto di viale Geno. Quello per la gestione “transitoria” della piscina in attesa che vi sia il pronunciamento del Consiglio di Stato su una partita giocata in realtà tutta con le carte bollate.
Nell’agosto del 2018 si sono chiusi i termini del bando per la nuova gestione. La gara aveva visto prevalere, pur con un punteggio risicato, la Como Nuoto sulla Pallanuoto Como. La seconda classificata ha presentato ricorso al Tar nel dicembre 2018 chiedendo la sospensiva dell’assegnazione. Il Tribunale ha accolto il ricorso, con conseguente appello da parte di Como Nuoto. La prossima udienza sulla sospensiva e sul merito della sentenza del Tar è fissata in Consiglio di Stato tra pochi giorni, giovedì 30 gennaio.
Intanto però per evitare chiusura e conseguente degrado, il Comune, con l’assessore al Patrimonio, Francesco Pettignano ha invitato le due società contendenti a presentare una offerta per l’assegnazione transitoria del centro sportivo.
La base d’asta è di 35mila euro all’anno. Sia la Como Nuoto sia la Pallanuoto Como hanno già assicurato agli uffici di Palazzo Cernezzi che parteciperanno alla nuova sfida.
L’assegnazione potrebbe però avvenire proprio nei giorni dell’udienza del Consiglio di Stato ed essere quindi superata dalla sentenza, che potrebbe confermare la gestione alla Como Nuoto, oppure chiedere al Comune di predisporre una nuova gara. Una vicenda complicata, insomma, ben diversa da una sfida sportiva.