804 lavoratori irregolari scoperti nel 2014 in provincia di Como, di cui 204 in nero, distribuiti prevalentemente in due settori: edilizia e pubblici esercizi. Complessivamente sono state 2.985 le posizioni controllate. Sono i dati diffusi oggi dalla Direzione Territoriale del Lavoro che ha tracciato il bilancio dell’anno appena trascorso.
54 i provvedimenti di sospensione delle attività messi in atto nelle aziende in cui – al momento delle verifiche – oltre il 20% del lavoratori presenti risultava in nero. Tra i casi più eclatanti spicca una pizzeria d’asporto di Como con tre persone completamente sconosciute al fisco (compreso un clandestino). Mentre la scorsa settimana in un autolavaggio di Carbonate i carabinieri hanno scovato cinque lavoratori su cinque, tutti irregolari.
In totale le ispezioni effettuate sono state 1132, 875 dagli ispettori civili e 257 dall’apposito Nucleo dei Carabinieri. La percentuale di irregolarità si attesta al 59%. Il totale delle sanzioni ammonta a un milione 120mila euro. 279 le persone denunciate all’autorità giudiziaria.
Nel 2014 i carabinieri hanno effettuato 3 sequestri preventivi in altrettanti cantieri dove non vi erano le adeguate condizioni di sicurezza.