È ancora allarme ozono, anche sul Lario e soprattutto in Brianza. Negli ultimi giorni Arpa Lombardia ha registrato in diverse province lombarde il superamento della soglia di informazione del gas presente nella stratosfera, fissata dalle autorità sanitarie a 180 microgrammi per metro cubo d’aria. I valori massimi sono stati segnalati nella fascia prealpina a nord di Milano, sottovento alla città. In particolare, il valore più elevato domenica è stato segnalato nel comasco a Cantù ed Erba, dove sono stati raggiunti rispettivamente i 190 e 191 microgrammi, in provincia di Varese nella stazione di Saronno, a Meda in provincia di Monza e Brianza, e infine a Calusco nel bergamasco. E le temperature di questi e dei prossimi giorni fanno ritenere probabili ulteriori superamenti delle soglie. “Quando l’ozono raggiunge la parte più bassa dell’atmosfera, ossia la troposfera, – spiegano da Arpa Lombardia – diventa dannoso per la salute umana e per la vegetazione. E l’intensità degli effetti dell’ozono cresce con la durata dell’esposizione dell’individuo: per questo è consigliabile limitare le attività all’aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle 12 alle 16, consigliate invece nelle prime ore della mattina o in serata. Le ore più calde della giornata andrebbero trascorse in ambienti chiusi. Anche l’alimentazione ha grande importanza. – aggiungono dall’agenzia regionale -Una dieta ricca di sostanze antiossidanti può aiutare ad abbassare la sensibilità dell’individuo all’ozono: consigliate frutta e verdura di stagione e cibi ricchi di vitamina E e selenio”.