Nessuna offerta per il centro sportivo di Orsenigo, storico campo di allenamento del Como, sotto sequestro dal mese di aprile del 2017 nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento del Calcio Como, avvenuto nel mese di luglio del 2016. La prima asta per la vendita, con un prezzo base fissato a circa 1 milione e 900mila euro è andata deserta. Per il secondo tentativo, che sarà probabilmente entro l’inizio del febbraio prossimo, l’importo dovrebbe scendere del 25%.
Il centro sportivo Mario Beretta era stato acquistato nel 2014 dalla S3C, società che deteneva il 99% delle quote del fallito Calcio Como. La procedura era finita al centro dell’inchiesta della Procura di Como proprio sul crack dello storico club. Il campo, che per l’accusa era “provento nonché profitto del reato di bancarotta per distrazione e dissipazione” era stato posto sotto sequestro preventivo e da allora è inutilizzato.
Dopo la dichiarazione di fallimento della stessa S3C, nel febbraio scorso, è stato avviato l’iter per la vendita all’asta del centro. Per il primo tentativo di trovare un nuovo proprietario, la base d’asta è stata fissata a 1 milione e 884mila euro, con offerta minima un milione e 413mila euro. <Speravamo che ci fosse un interessamento, ma non sono state fatte offerte, l’asta è andata deserta>, fa sapere Giulia Pusterla, commercialista e curatrice fallimentare della S3C.
Nessuna speranza di vedere riutilizzato lo storico centro sportivo di Orsenigo dunque, almeno per il momento. Per un secondo tentativo bisognerà aspettare fino al prossimo anno. La nuova asta potrebbe essere fissata tra fine gennaio e inizio febbraio con un prezzo ribassato del 25%. La nuova procedura dovrà comunque essere definita dal giudice e si attende dunque l’ufficialità.