Cinghiali: oltre mille capi abbattuti in provincia di Como nel 2019, quasi 300 in più rispetto all’anno scorso.
Regione Lombardia ha fornito i dati ufficiali aggiornati al 5 settembre, dai quali emerge come quest’anno gli abbattimenti dei cinghiali siano raddoppiati in tutto il territorio.
In particolare, a Como – la provincia maggiormente interessata dal fenomeno – sono stati abbattuti 117 capi per i piani di controllo della Polizia Provinciale e 897 per la caccia di selezione. In totale, 1.014 capi.
“La presenza massiccia di questi animali può essere pericolosa per l’uomo e dannosa per l’agricoltura – spiega l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura Fabio Rolfi – Pochi giorni fa in Liguria un uomo è stato ucciso da un cinghiale, così come è successo a Lodi a gennaio. Questi animali si stanno spostando anche nelle aree urbane, a Como per esempio. Era necessario intervenire con decisione e Regione Lombardia ha già fatto tutto quanto di propria competenza sfruttando ogni strumento messo a disposizione dalla legge”.
Rolfi si riferisce all’episodio di pochi giorni fa, la passeggiata inusuale di un cinghiale a Sagnino, quartiere di Como.
“La legge regionale sui cinghiali è stata voluta per dare tutti gli strumenti possibili relativi alla gestione della fauna selvatica – conclude l’assessore – L’alleanza tra agricoltori e cacciatori è cruciale. Proprio per questo Regione Lombardia ha esteso agli agricoltori abilitati, che abbiano subito danni ai raccolti, la possibilità di sparare ai cinghiali per tutto l’anno”.