Rette degli asili nido di Como – con ogni probabilità – ridotte a causa dello stop delle attività legato all’emergenza coronavirus. Le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse dal 24 febbraio scorso e i genitori sono alle prese con una necessaria riorganizzazione familiare. In molti in questi giorni si stanno chiedendo come sarà gestita a livello economico questa sospensione, soprattutto chi ha bambini che frequentano i Nidi. C’è chi dà per scontata una riduzione della retta e chi, invece, attende chiarimenti ufficiali vista l’eccezionalità dell’evento. Per i comaschi una prima risposta è contenuta nel regolamento comunale degli asili nido, pubblicato sul sito del comune (comune.como.it). Alla voce “rimborsi” si chiarisce che sono previsti in alcune specifiche circostanze, tra queste per “chiusure disposte su ordinanza del sindaco”. Va da sé che in questo caso l’ente locale si è implicitamente adeguato alle disposizioni ministeriali e regionali pertanto sembra più che concreta la possibilità di un pagamento ricalibrato in base all’effettiva frequenza. Si attende di capire se sarà comunque necessario un passaggio in giunta o se la procedura verrà attivata automaticamente.
Diverso il discorso per chi usufruisce del servizio mensa, in questo caso il ticket non utilizzato viene recuperato.
Scuole chiuse, al momento, fino al 7 marzo. I più fortunati si sono organizzati con nonni, zii o amici, altri hanno fatto ricorso alla baby sitter, aggiungendo quindi un’ulteriore spesa al bilancio familiare, per questi ultimi – in particolare – capire se la retta sarà riproporzionata potrebbe fare la differenza.