Esame di Stato, allarme rientrato. Nominati tutti i presidenti di commissione.
La scuola è terminata e il prossimo 17 giugno per gli studenti di quinta superiore sarà tempo di Maturità.
In provincia di Como nei giorni scorsi all’appello mancavano ancora 30 presidenti sulle 92 commissioni da formare. «Quello che possiamo dire è che sono state nominate tutte le persone di cui avevamo bisogno – interviene Roberto Proietto, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Como – La situazione segnalata di recente che indicava una pesante scarsità di risorse in tale ambito è dunque stata risolta».
Come noto, quest’anno, a causa degli stravolgimenti provocati dall’emergenza sanitaria tuttora in corso, non ci saranno prove scritte ma un maxi-colloquio orale. La commissione sarà formata da 6 membri, tutti interni, scelti direttamente dai singoli consigli di classe, che dovranno comprendere i docenti di italiano e delle materie delle seconde prove previste per ciascun indirizzo. I presidenti, invece, saranno, appunto esterni.
«Ovviamente come accade ogni anno non solo in questo particolarissimo 2020 – aggiunge Proietto – bisognerà poi tenere presente che si verificherà una certa percentuale di rinunce per motivi vari, a partire da ragioni di salute. Ma questo è un dato assolutamente fisiologico che c’è sempre stato e che anche quest’anno potrebbe manifestarsi o alcuni giorni prima dell’inizio della sessione d’esame o anche il giorno stesso», conclude il provveditore. La normativa elaborata per la maturità 2020 prevede inoltre che in determinate situazioni di fragilità, dal punto di vista sanitario, degli studenti o dei professori questi possono collegarsi a distanza per svolgere l’esame, creando però, inevitabilmente, ulteriori inconvenienti organizzativi.
Le commissioni si insedieranno il 15 giugno, il 17 cominciano i colloqui.