Strade semivuote, parcheggi – solitamente presi d’assalto – liberi, poche persone nelle vie centrali, molte serrande abbassate e controlli delle forze dell’ordine.
E’ la fotografia del primo sabato comasco con la stretta imposta dalla zona rossa. In città a metà pomeriggio c’era qualcuno a passeggio con il cane, qualcun altro che entrava nei negozi rimasti aperti e si concedeva un caffè – rigorosamente d’asporto – qualcuno altro ancora faceva sport. Le mascherine erano sul viso regolarmente e il distanziamento rispettato. Anche a Cernobbio stesso scenario, pochi a camminare in riva o a svolgere commissioni. Verso sera – come accade ormai da giorni – poi progressivamente cala il silenzio.
Sembrano già un lontano ricordo i weekend di shopping e di pienone.
Tutte le forze dell’ordine sono impegnate nei controlli: Carabinieri e Guardia di Finanza a Cernobbio e nei paesi di cintura, in centro città Polizia di Stato e Polizia Locale. Viene chiesto il motivo dello spostamento, ed è opportuno avere con sé l’autocertificazione (chi non l’avesse può compilarla sul momento). Va ricordato che sono consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro, scuola, per fare la spesa, per esigenze di salute. Sul sito del Governo è stato aggiornato l’elenco delle domande e risposte più frequenti per cercare di dipanare ulteriormente i dubbi legati in particolare alle attività rimaste aperte. L’obiettivo è limitare le uscite non indispensabili.