I 17 indagati per l’inchiesta penale sul casinò di Campione d’Italia e sul fallimento della casa da gioco – compresi due ex sindaci, Roberto Salmoiraghi e Maria Paola Rita Piccaluga – hanno deciso di non optare per riti alternativi e potrebbero dunque trovarsi tutti a difendersi in un’eventuale udienza pubblica. La prossima udienza della vicenda è fissata per il 9 giugno prossimo e il Comune di Campione d’Italia potrebbe in quella occasione chiedere di costituirsi parte civile. Tutti gli indagati torneranno di fronte al giudice dell’udienza preliminare di Como Andrea Giudici, accettando il rischio di un eventuale rinvio a giudizio come chiesto dal pubblico ministero Pasquale Addesso, titolare con Antonia Pavan del fascicolo.
Sono undici i capi di imputazione. La Procura di Como aveva chiuso le indagini presentando il conto a politici e amministratori del municipio e della casa da gioco finiti nell’inchiesta sul dissesto economico che ha travolto Comune e casa da gioco.