Scende in campo l’esercito per garantire i tamponi agli studenti e monitorare i casi Covid nelle scuole.
Un potenziamento messo in campo per garantire agli istituti di restare aperti il più possibile e fare in modo che la didattica a distanza sia limitata ai casi in cui potrebbe svilupparsi un focolaio.
A spiegare i dettagli dell’operazione voluta dal commissario straordinario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, è Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria, che nel monitoraggio settimana sui dati del contagio spiega: “Secondo le indicazioni che stanno circolando a breve saranno presenti sul territorio le unità mobili dell’esercito per svolgere i tamponi sia nelle scuole sia a domicilio. Sarà la Difesa a definire tempi e modalità del supporto – poi aggiunge – L’ideale per riuscire a fare fronte alla richiesta di tamponi vista l’impennata di contagi nelle scuole sarebbe avere più di un’unità mobile che possa non soltanto effettuare tamponi ma anche analizzarli”.
Secondo le indicazioni del generale Figliolo in campo saranno presenti dei laboratori mobili della Difesa che analizzeranno i test effettuati entro le 24-48 ore dalla scoperta del caso. Una misura necessaria dopo che si è assistito – nel corso delle ultime settimane a un aumento di richieste di tamponi sommato ai ritardi nei test rispetto alle indicazioni previste dalle normative per la sorveglianza attiva dei contatti scolastici, necessaria per consentire il regolare svolgimento in presenza delle attività didattiche.
“Spesso accade che quando arriva l’indicazione di un caso positivo nelle scuole effettuiamo una prenotazione nelle Asst di competenza assegnando una data e un orario che molte volte non coincidono con le esigenze del bambino – dice Catanoso – Per questo motivo è stato effettuato un aggiornamento del Portale Scuole in cui la famiglia dello studente può scegliere il giorno in cui effettuare il test”. In questo caso il rientro in presenza dei soggetti in sorveglianza è gestito direttamente dal dirigente scolastico attraverso la verifica dell’attestazione di referto negativo del test T0. Le segnalazioni giornaliere che l’Ats Insubria riceve vanno dalle 50 alle 100 a cui vanno associati i contatti.
Soltanto nell’ultima settimana i tamponi richiesti sono stati 15604 tra soggetti in quarantena, quelli in sorveglianza, i contatti e i casi. Al momento la disponibilità settimanale offerta dalle Asst è di 12689.