“Il tuo pacco è trattenuto nel nostro centro di spedizione. Clicca qui e segui le istruzioni”. Recita così il messaggio truffa che nelle ultime settimane sta circolando su migliaia di telefonini, anche in provincia di Como.
Le parole possono variare leggermente, ma il meccanismo è sempre lo stesso: si riceve un sms da un mittente sconosciuto, un presunto operatore di spedizione, che informa come il nostro pacco sia stato trattenuto in un centro e come sia necessario cliccare il link nel messaggio per sbloccare la pratica. Si viene indirizzati su un portale di pagamento che chiede piccole somme. Uno, massimo due euro, da pagare con la carta di credito. L’obiettivo dei truffatori è ovviamente avere i dati della carta di credito. La vittima di questa truffa di solito si vede addebitare o somme importanti sulla carta, oppure addebiti ricorrenti, magari di importi simili a quelli degli abbonamenti più diffusi, e quindi difficili da notare.
“Il primo consiglio – spiegano dalla Polizia Postale di Como – è non fare mai ciò che un messaggio sconosciuto chiede. Chi si accorgesse di essere caduto in questa trappola, dovrebbe immediatamente bloccare la carta di credito per evitare addebiti. Questo tipo di truffa – aggiungono gli esperti della Polizia Postale – esiste da circa due anni, ossia da quando le vendite on line sono aumentate a causa di pandemia e lockdown. Ma durante il periodo natalizio, con l’aumentare delle spedizioni, diventano ancora più frequenti. Sono insidiose perché chiedono piccole cifre, uno o due euro, e la potenziale vittima può essere indotta a pagare, comunicando i dati della carta di credito e aprendo le porte ai truffatori”.