Sorpresi a spacciare, speronano l’auto della polizia e cercano di scappare. Bloccati dopo un breve inseguimento, due giovani di 27 e 25 anni e una 23enne sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e resistenza. Sequestrati circa 18 grammi di cocaina suddivisi in trenta “palline”.
L’operazione è stata portata a termine dagli agenti della squadra mobile della questura di Como. Ieri sera, una pattuglia della sezione antidroga ha notato a Proserpio, nell’Erbese, un giovane scendere rapidamente da una macchina con i vetri laterali oscurati e scambiare qualcosa con un gruppetto di ragazzi. E’ poi risalito sull’auto che è ripartita velocemente.
L’inseguimento
Insospettiti, gli agenti hanno seguito la macchina e, in territorio di Canzo, hanno intimato l’alt con la paletta per un controllo. Il conducente, anziché fermarsi ha urtato la macchina della polizia di Stato e ha tentato la fuga, inseguita dalle forze dell’ordine. Dalla vettura in corsa è stato lanciato un marsupio, poi recuperato dai poliziotti.
Gli agenti hanno bloccato la macchina dei fuggitivi, che hanno provato ancora a scappare speronando la vettura della polizia. Sulla macchina sospetta c’erano tre persone, due giovani di origine marocchina e una donna italiana. Nel marsupio di cui avevano cercato di liberarsi c’erano trenta palline di cocaina per un peso totale di 18 grammi e 400 euro in banconote di piccolo taglio. Nella borsa della donna c’era anche un bilancino elettronico.
L’arresto
I tre sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e resistenza. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Simona De Salvo. Difesi dai legali Massimiliano Iantorno e Monica Gnesi, sono comparsi oggi in tribunale per l’udienza di convalida con rito direttissimo. Sono stati poi trasferiti in carcere al Bassone in attesa della prossima udienza, fissata per il 26 maggio prossimo.