(ANSA) – LONDRA, 09 GEN – E’ polemica sulla stampa britannica, soprattutto in tempi di crisi economica, d’inflazione e di vertenze salariali che investono milioni di persone comuni, sulle consulenze e gli incassi lavorativi d’oro di esponenti politici tuttora in attività nel Parlamento di Westminster. A rivelare la classifica dei 20 deputati della Camera dei Comuni arricchitisi di più fra il 2019 e il 2022 – con entrate lecite secondo la normativa nazionale, ma comunque parallele all’appannaggio parlamentare e considerate da più parti inopportune in termini sia d’immagine sia di potenziali conflitti d’interesse – è stata un’inchiesta realizzata di SkyNews e Tortoise Media. In testa, a dispetto dell’incerto carisma e delle modeste risorse oratorie, è risultata la ex premier conservatrice Theresa May la quale ha monetizzato il rango di ex capo di governo con conferenze, expertise e interventi pubblici vari fatturando in tre anni 2,55 milioni di sterline extra, oltre lo stipendio standard da deputata (più basso che in Italia) pari a 84.000 sterline annue. Segue a 2,2 milioni l’ex attorney general Geoffrey Cox, avvocato di fama nel Regno Unito. Mentre al terzo posto si è issato senza sorprese – data l’indiscussa capacità tribunizia e la popolarità di conferenziere apprezzata anche all’estero (Usa in primis) Boris Johnson: in grado di accumulare un milione tondo nei pochi mesi trascorsi fin dalle dimissioni da Downing Street e dalla fine delle restrizioni legali a suo carico dovute alle norme sull’incompatibilità col ruolo di primo ministro. In totale, 17 dei parlamentari top 20 quanto a entrate ‘secondarie’ appartengono alla maggioranza Tory, tradizionalmente più corteggiati da chi può pagare sia per l’orientamento ideologico sia poiché al potere. Ma non mancano casi imbarazzanti per le opposizioni, con almeno due esponenti di rilievo del Labour di Keir Starmer in lista: il ministro degli Esteri ombra, David Lammy, compensato con 200.000 sterline per conferenze svolte qua e là; e (a quota 162.000) la deputata Jess Phillips, laburista liberal gradita all’alla neo blairiana del partito. (ANSA).