(ANSA) – ROMA, 08 MAG – "Siamo cambiate, ma mi ricordo che eri bellissima, tu e tuo fratello lo eravate. Certo, se ti incontrassi oggi non ti riconoscerei, ma sono passati tanti anni". Fiorella Ingrao, a 97 anni, ha coronato il suo sogno, incontrare almeno una compagna di liceo, il Giulio Cesare di Roma. Aveva scritto una lettera su un foglio a quadretti e aveva chiesto alla nipote Valentina di diffonderla sui social. Da allora sono stati tantissimi a scriverle, soprattutto ex alunni, perché Fiorella ha insegnato Matematica in un liceo. L’incontro con Serena è avvenuto tramite una videochiamata, tra ricordi, nomi e cognomi di amici di classe di più di 80 anni fa, e fatti snocciolati come fossero avvenuti il giorno prima, con una lucidità che farebbe invidia anche a un ventenne. Fiorella ricorda anche dove era seduta in classe, mentre parla con la sua amica disegna a parole una piantina dell’aula. La telefonata passa così, con i capelli bianchi ma lo spirito di due 97enni che ritornano ragazzine, seppure per pochi minuti. (ANSA).