Stop ai “buttadentro”. Con il voto del consiglio comunale di Como (20 favorevoli e 8 astenuti) la modifica al regolamento di polizia urbana proposta dalla giunta è stata approvata e tra 15 giorni sarà in vigore. Il provvedimento nasce dall’esigenza di mettere un freno a quelli che l’amministrazione ritiene essere gli eccessi legati al turismo di massa.
Nella modifica si mettono – di fatto – al bando i “buttadentro”, i promoter dei ristoranti, ma anche quelli delle crociere sul lago, che tentano di accaparrarsi clienti principalmente tra i turisti fermandoli e proponendo loro servizi e offerte.
Il sindaco parla di “degenerazione turistica”
Nell’esporre all’aula i contenuti il sindaco, Alessandro Rapinese, non ha nascosto il suo giudizio e la sua preoccupazione. Si tratta di un fenomeno “fastidioso e peggiora la qualità della vita dei cittadini – ha detto – la nostra Como è esplosa e stiamo cercando di contenere gli effetti in particolare sul lungolago. I dati – ha anticipato – cresceranno ancora stando alle previsioni delle Navigazione quindi bisogna agire”.
Il primo cittadino già nelle scorse settimane aveva rilanciato i suoi timori in particolare sulla zona di Sant’Agostino e aveva ribadito che gli eccessi vanno frenati. Eccessi che Rapinese non ha esitato a definire “una degenerazione turistica”. “E’ un via vai continuo e francamente – ha aggiunto – mi sento anche molestato. In pochi metri da una parte ti propongono un menu dall’altra una gita sul lago. Ora basta, dobbiamo garantire la vivibilità urbana”.
I controlli saranno svolti non soltanto dalla polizia locale ma da tutte le forze dell’ordine.
Le modifiche al regolamento di polizia urbana intervengono anche sui gruppi turistici organizzati che si muovono quindi accompagnati dalle guide e dagli operatori del settore che spesso, fermandosi nei luoghi di interesse, di fatto bloccano gli imbocchi o rendono difficoltoso il passaggio. Non si potrà superare il numero massimo di 25 persone (ad eccezione delle comitive scolastiche). E’ vietato stazionare agli imbocchi di vicoli o vicino agli ingressi degli edifici siano essi pubblici o privati.