Più di un caso al giorno. In totale, nell’ultimo anno 547 donne vittime di episodi di violenza per i quali i carabinieri hanno attivato il cosiddetto “codice rosso”, per garantire interventi tempestivi ed evitare conseguenze ancora peggiori. Situazioni e dati che vanno ben oltre i numeri, sui quali ha richiamato l’attenzione il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Giuseppe Colizzi in occasione della festa dell’Arma.
I numeri
Il bilancio presentato oggi è relativo all’ultimo anno, dall’inizio del mese di maggio del 2024 alla fine dell’aprile scorso. I 547 casi di violenza di genere presi in carico dai carabinieri in provincia di Como sono l’84% del totale degli episodi che si sono verificati sul Lario. Crescono le denunce di maltrattamenti. “Non è un dato confortante – ha sottolineato il comandante – ma deve incoraggiare che ogni caso ha avuto la sua protezione e restiamo tutti impegnati contro un fenomeno ad altissima imprevedibilità”.
I carabinieri hanno gestito nell’ultimo anno oltre 70mila chiamate di emergenza, quasi 192 al giorno e raccolto 16.700 denunce, quasi 46 ogni 24 ore. Negli oltre 22mila servizi di prevenzione e controllo del territorio sono state identificate 48mila persone e verificati 31mila veicoli. Il contrasto allo spaccio di droga ha portato al sequestro di 65 chilogrammi di sostanze stupefacenti. Sono stati 324 gli arresti, quasi uno al giorno e 3.025 le persone denunciate a piede libero.
Il ricordo
La festa per il 211esimo anniversario di fondazione dell’Arma è stata anche l’occasione per il comandante provinciale per annunciare l’imminente intitolazione della caserma di Como al maresciallo Sebastiano d’Immè ucciso in servizio, in un conflitto a fuoco, il 6 luglio del 1996.