La rissa nella centralissima piazza Garibaldi di Cantù risale allo scorso 24 maggio e ha coinvolto ancora una volta dei giovani che ora non potranno avvicinarsi alla zona per molto tempo. La polizia di Stato di Como ha emesso due provvedimenti amministrativi nei confronti di un 27enne di origini marocchine che vive nella Città del Mobile e di un 20enne italiano di origini nordafricane residente a Como nella zona di via Anzani.
In base alle relazioni tecniche stilate dai carabinieri di Cantù, sarebbero i responsabili delle violenze. I militari dell’Arma quella notte erano, infatti, intervenuti per sedare una furiosa lite rintracciando i due in evidente stato di alterazione psicofisica, probabilmente a causa di alcol e droga, e con una bottiglia rotta in mano, che sarebbe servita come arma, entrambi erano stati denunciati per resistenza, violenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Il questore di Como Marco Calì nelle scorse ore ha firmato i provvedimenti amministrativi.
Daspo Urbano della validità di 1 anno per il 27 enne, il provvedimento gli vieterà l’accesso e lo stazionamento vicino a tutti i locali destinati all’intrattenimento o alla somministrazione di cibo e bevande situati nel comune, nel perimetro tra piazza Garibaldi, via Dante, Largo Adua, via Grandi, Corso Europa e via Da Cermenate.
L’uomo in passato era già stato denunciato per reati contro la pubblica amministrazione, già destinatario della misura di prevenzione del foglio di via con divieto di ritorno ed era stato segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti.
Due anni di foglio di via obbligatorio dal territorio di Cantù invece per il comasco di via Anzani, anch’egli già noto per rapine, furti, risse e spaccio di droga, commessi prevalentemente quando era ancora minorenne. La rissa dei giorni scorsi ha determinato un aggravamento della sua posizione.
Il sottosegretario all’Interno Molteni: “Maranza colpevoli di risse e violenze”
A stretto giro sono arrivate le parole del sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni che considera “particolarmente efficace il Daspo urbano nei confronti dei maranza della piazza di Cantù colpevoli di risse e violenze. Nessuna tolleranza per chi, violando il patto di rispetto di convivenza civile, genera caos, disordine e conflitto nelle nostre città”.