469.944 elettori in tutta la provincia di Como, più di 61mila soltanto nella città capoluogo: urne aperte oggi dalle 7 alle 23 in occasione del referendum popolare abrogativo. Comaschi e non solo sono chiamati a esprimere la propria preferenza su cinque quesiti, quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza. Si continua domani, lunedì 9 giugno, dalle 7 alle 15. Affinché il referendum sia valido, è necessario raggiungere il quorum, cioè la partecipazione al voto di almeno il 50%+1 degli aventi diritto. Per votare è necessario un documento di identità, oltre alla tessera elettorale. Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura delle operazioni di votazione (cioè domani alle 15).
I quesiti
In sintesi, i cinque quesiti referendari. A ogni quesito corrisponde una scheda di colore diverso. In particolare:
- Quesito 1: licenziamenti illegittimi e contratto a tutele crescenti, scheda verde. Prevede l’abrogazione di uno dei decreti del Jobs act che riguarda il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Cancellandolo, si intende reintrodurre la possibilità di reintegrazione nel posto di lavoro del lavoratore, assunto dal 2015 in avanti in aziende con più di 15 dipendenti, in tutti i casi di licenziamento illegittimo

- Quesito 2: indennità per licenziamenti nelle piccole imprese, scheda arancione. Intende eliminare il tetto massimo all’indennità per licenziamenti illegittimi nelle aziende che contano meno di 15 dipendenti. In caso di abrogazione, quindi, spetta al giudice determinare l’importo, senza limiti predefiniti

- Quesito 3: contratti a termine, scheda grigia. Si chiede di cancellare alcune norme che regolano la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato e le condizioni per prolungarli e rinnovarli

- Quesito 4: responsabilità solidale negli appalti, scheda rossa. Chiede la cancellazione della norma che esclude la responsabilità solidale del committente (cioè chi affida un lavoro in appalto), dell’appaltatore (cioè chi ricevere il lavoro da svolgere) e del subappaltatore (chi, in alcuni casi, esegue il lavoro per conto dell’appaltatore) per gli infortuni sul lavoro legati ai rischi specifici dell’attività svolta dalle imprese appaltatrici o subappaltatrici

- Quesito 5: cittadinanza italiana per stranieri, scheda gialla. Riguarda la possibilità per i cittadini extracomunitari maggiorenni di chiedere la cittadinanza dopo cinque anni e non più dieci

È sufficiente barrare il “Sì” se si vuole eliminare la legge. Chi, invece, la vuole mantenere potrà optare per il “No”. In concomitanza, l’8 e il 9 giugno, in diversi comuni italiani con più di 15mila abitanti si svolgeranno i ballottaggi delle elezioni amministrative dopo il primo turno del 25 e 26 maggio scorsi.
Referendum 8 e 9 giugno, i numeri
Oltre 7 milioni gli elettori in Lombardia, quasi 470mila soltanto nella provincia di Como. Tra loro, più di 239mila sono donne (239.473) contro i 230mila (230.471) uomini. Nella città capoluogo sono 61.779 gli elettori, di cui più di 29mila sono uomini (29.410) e oltre 32mila le donne (32.369).
Il voto degli italiani all’estero
Soltanto per i referendum popolari abrogativi del 2025 sarà consentito agli elettori fuori sede per motivi di studio, lavoro o cure mediche, momentaneamente domiciliati in un comune situato in una provincia diversa da quella del comune di residenza, di votare presso il comune di domicilio temporaneo.