Costi troppo alti a fronte degli incassi. Il Comune di Como mette nero su bianco i motivi che hanno portato al mancato rinnovo della concessione d’uso per il Palafrancescucci – ex Palasampietro – di Casnate con Bernate in scadenza al 30 giugno. Impianto che ha ospitato numerosi atleti dopo la chiusura del palazzetto di Muggiò Una decisione già nota ma che ora viene ufficializzata in una delibera di giunta.
60mila euro a tanto ammonta il canone annuo di concessione più le utenze la manutenzione ordinaria, le pulizie e il personale per un totale di 170mila euro mentre gli incassi sono quantificati in circa 50mila euro. A fronte di questi dati e “come emerso dalle comunicazioni del settore Sport risulta quindi, per la sola stagione sportiva 2024-2025, un disavanzo quantificato in -180mila euro generato peraltro – si legge nel documento di Palazzo Cernezzi – in parte per il sostegno a società, associazioni, istituzioni sportive non comasche. Tra le realtà che utilizzano li Palafrancescucci ad oggi soltanto 5 operano nel territorio cittadino (tre con iscritti riconducibili all’attività giovanile e due alla categoria senior). Realtà che però esprimono più di una preoccupazione sul loro futuro.
Palazzo Cernezzi spiega di aver in corso una ricognizione per individuare ulteriori spazi all’interno delle strutture comunali gestite dalla Provincia per poter garantire loro continuità. Intanto per la prossima stagione interverrà il Comune di Casnate con Bernate dando la propria disponibilità alle società utilizzatrici della struttura a proseguire l’attività.
La decisione della giunta comunale ha suscitato nei giorni scorsi reazioni politiche da parte dell’opposizione. IL PD in una nota aveva scritto: “Il sindaco delle chiusure colpisce ancora”.